| America, niente cure ad anziani e persone disabili per portare avanti le vaccinazioni
Notizie sconvolgenti da NEW YORK
Da sabato il presidente americano, Barack Obama ha decretato l'emergenza sanitaria nazionale, per l'influenza A .
Gli approvvigionamenti per i vaccini, nei 46 stati americani, stentano a tenere il passo alle richieste. Il giornale
New York Times Ha svelato con un’ articolo, un dietro alle quinte, inquietante che riguarda i vaccini. L’ autorità sanitaria, stà preparando un piano
Per razionare le cure, ai pazienti più deboli anziani, persone con handicap, etc. in modo da poter acquistare il maggior numero
Di vaccini, per il virus dell’ Influenza A, virus che molti esperti ritengono essere non pericoloso, ma una banale influenza stagionale.
Prevedendo uno scenario apocalittico, di epidemia influenzale, si stanno stabilendo i criteri e le regole (IGNOBILI) per selezionare
Le persone da salvare, e da curare dalle persone che non verranno curate, ma abbandonate a sé stesse. Perché se i contagi per l’ influenza A,
saranno numerosi, come l’ autorità sanitaria prospetta; gli ospedali dovranno operare delle scelte.
Dal piano dell’ autorità sanitaria Americana, esce fuori un piano, che stabilisce quattro categorie di persone, pazienti bisognosi di cure
Che saranno sacrificati. I primi saranno gli anziani, poi le persone che hanno compilato il proprio testamento biologico, nel quale dichiarano di non desiderare l’ accanimento terapeutico nei propri confronti, nell’ ambiente sanitario sono soprannominati : “Do Not Resuscitate”,
le persone in dialisi, le persone malate e con gravi malattie neurologiche,
Per queste categorie di persone; nel momento in cui scatterà un determinato livello, di epidemia le autorità sanitarie; avranno il potere di
NEGARE IL RICOVERO NELLE STRUTTURE OSPEDALIERE, E /O NEGARE L’USO DI APPARECCHIATURE PER LA RESPIRAZIONE ARTIFICIALE
Ad esempio, nello stato americano delle Utah, vige una tabella che precisa i razionamenti nelle strutture ospedaliere di non accesso alle cure, partirà
Dalle case di cura per persone anziane e non autosufficienti e ospizi, gli istituti che ospitano persone disabili, penitenziari,
dopo di che le tabelle saranno estere all’ intera popolazione americana.
E’ agghiacciante, stabilire di negare le cure a quella parte di popolazione, che ne ha più bisogno!
Ma per i responsabili del progetto, in caso di pandemia, sarà impossibile curare tutte le persone ammalate.
Queste tabelle e regolamenti sono pubblici, e il documento di 90 pagine è accessibile al pubblico a New York.
Tra le 90 pagine, spicca la parola “smistamento” che nel gergo tecnico significa razionamento.
la dottoressa Mary Buckley-Davis, ha pubblicamente denunciato alle autorità sanitarie questo regolamento scellerato
"Accadranno sommosse per le strade di New York non appena si saprà che gli ospedali staccano la maschera respiratoria ad alcuni pazienti.
Nessuna campagna di comunicazione può fare accettare alle famiglie la decisione di cessazione di cure per i propri cari".
Ma le autorità si tutelano, spiegando che sarebbe peggio è lasciare quest’ inevitabili scelta ai personali sanitari.
Dal dipartimento di salute la dottoressa Ann Knebel commenta la notizia, dicendo che non bisogna pensare ai singoli pazienti, ma alla
Comunità. I piani di razionamento delle cure mediche, inizialmente sono stati attuati in guerra, e i nuovi regolamenti sembrano riportarci
Ad epoche cupe dove, le persone più deboli venivano de liberamente lasciate morire per permettere le cure soltanto ai più forti.
di perlanaturale
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