Baxter invia per errore un composto con virus vivi dell’influenza aviaria a vari laboratori europei.

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Baxter invia per errore un composto con virus vivi dell’influenza aviaria a vari laboratori europei.

L’Oms europea, sta verificando le vicissitudini, accadute nel laboratorio internazionale di ricerca appartenente alla società baxter, nel laboratorio di Orth Donau in Austria, secondo alcune fonti la compagnia baxter ha inviato materiale contaminato dal virus dell’influenza aviaria a società esterne.
La sostanza contaminata dal virus dell’influenza aviaria era composta di un mix di virus H5N1, H3N2. Tali virus non erano menzionati sulla confezione, con la quale è stata consegnata a una società di ricerche austriaca, la Green Hills Biotecnology. La Green Hills avrebbe poi inviato, a società sub appaltatrici delle porzioni della sostanza.
Il prodotto contaminato ha quindi raggiunto laboratori, in Slovenia, Germania, Repubblica Ceca. La Contaminazione, è avvenuta nel momento in cui presso il laboratorio della Repubblica Ceca, la sostanza è stata inoculata in alcuni furetti, gli animali sono quindi deceduti. I furetti possono morire, per l’esposizione al virus H3N2, virus dell’influenza.
Preoccupate, da quest’avvenimento le autorità sanitarie hanno descritto l’evento come un tragico errore da parte della società baxter. S’ipotizza che la morte degli animali, sia collegata al fatto che il virus al quale sono stati esposti il H5N1 fosse un virus vivo e attivo. La Baxter, si cela nel riserbo, dal direttore delle comunicazioni bioscienze Christopher Bona arriva la conferma, ”il virus era vivo” Il materiale, contaminato dal virus vivo, è stato prodotto presso la sede di Orth-Danau. Molti esperti hanno manifestato il loro sconcerto, nel fatto che presso il laboratorio di Orth-Donau fossero manipolati sia il virus H5N1, che l H3N2, pratica molto pericolosa. La Baxter sta attendendo la licenza per un vaccino umano contro il virus H5N1.
Il pericolo riguarda la possibilità, di mescolare i due virus, con gravi conseguenze; il virus H3N3, è infettivo mentre il virus H5N1 no. Nel caso in cui, qualche persona fosse esposta a entrambi i virus, sarebbe possibile la creazione di un virus ibrido tecnicamente prende il nome di riassortimento, in questo modo il nuovo virus sarebbe capace di trasmettersi con estrema facilità da una persona all’altra. Ma non ci sono prove, che sia avvenuto. La Baxter ha chiarito, l’episodio dei campioni infetti inviati alle società appaltatrici come un mix di errori umani e tecnici, durante le procedure.